Dopo una lunghissima attesa la commissione dell'Ue ha finalmente approvato il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione siciliana, che mette a disposizione ben 2 miliardi e 212.747.000 di euro per l'agricoltura siciliana, il piano di sviluppo rurale regionale con il budget più alto d'Italia.
Anticipando la decisione della commissione Ue, il dipartimento Agricoltura già si era messo al lavoro da mesi e ad aprile sono stati pubblicati i primi due bandi sul biologico e sulle indennità compensative. Col Psr sarà ulteriormente estesa la superficie a coltura biologica, fiore all'occhiello della Sicilia che è la prima regione in Italia. Si passerà da 250 mila a 300 mila ettari. Per favorire il biologico il nuovo Piano stanzia 400 milioni di euro nel quinquiennio.
Con le misure del Psr, l'assessorato stima di favorire la creazione di 5 mila nuove imprese e dare lavoro a 1.655 giovani, oltre a incentivare la nascita di 1.066 start-up extragricole per servizi innovativi al sistema agricolo. Inoltre, è prevista l'estensione della banda larga alle isole di Pantelleria, Ustica e Stromboli e la trasformazione in extra-larga dei 785 Km di banda larga già creata. Per i comuni partiranno 16 piano di sviluppo locale, previsti 47 interventi sull'energia rinnovabile attraverso una sinergia tra agricoltura e turismo.
Nell’ambito della programmazione 2014-2020, lo Sviluppo rurale dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro attraverso 6 priorità:
Previste tante misure che mirano al miglioramento dell'agricoltura siciliana. Per maggiori informazioni relativamente le misure previste clicca qui